Confagricoltura a Lussemburgo per la manifestazione degli agricoltori europei. Vecchioni: più agricoltura in Europa

Il presidente di Confagricoltura Federico Vecchioni ha guidato la delegazione degli agricoltori italiani che hanno partecipato oggi all’imponente manifestazione di Lussemburgo, in concomitanza con la riunione del Consiglio dei Ministri agricoli europei.

“Siamo qui con le migliaia di agricoltori degli altri Paesi partner – ha dichiarato Vecchioni – perché la congiuntura sfavorevole e le pesanti condizioni di mercato che interessano molti settori stanno determinando un clima economico insostenibile per le nostre imprese”.

“Bruxelles, dopo varie riforme, sembra aver abdicato alla possibilità di intervenire sui mercati – ha proseguito il presidente di Confagricoltura – e, mentre apre indiscriminatamente le proprie frontiere, non manca di imporre vincoli e limitazioni, che significano nuovi costi, a carico delle imprese”.


Una situazione insostenibile che sta pregiudicando i redditi dei produttori dei settori zootecnici (lattiero caseario e suinicolo, oltre le carni bovine) e delle produzioni vegetali (su tutti cereali ed olio di oliva), con un forte arretramento dei prezzi all’origine ed un continuo incremento dei costi di produzione.

“Abbiamo presentato un piano di interventi al ministro Zaia – ha concluso Vecchioni – con misure da attuare a livello nazionale, ma anche in sede comunitaria. Tocca a Bruxelles ora fare la sua parte, per superare la congiuntura, ma anche per salvaguardare, in prospettiva, la dotazione finanziaria a valere del bilancio Ue. Per avere più agricoltura in Europa occorrono strumenti adeguati. E noi siamo qui a Lussemburgo per chiederli alle Istituzioni comunitarie nell’interesse delle nostre imprese e del Paese”.


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