Agricoltori e allevatori: se neve e vento sono sempre più frequenti, cambia il modo di lavorare

Agricoltori e allevatori portano avanti la loro attività in modo abbastanza invariato da millenni, con la sola differenza che oggi possono fare affidamento sulle nuove tecnologie, su macchinari quindi all’avanguardia che consentono di rendere il lavoro molto più veloce, molto più semplice, molto più leggero. Nonostante il lavoro di agricoltori e allevatori sia ancora da considerarsi come uno dei più pesanti e complessi, le nuove tecnologie hanno migliorato nettamente la qualità della loro condizione lavorativa e della loro vita e hanno permesso anche alle aziende di più piccole dimensioni di restare sulla cresta dell’onda e di risultare competitive sul mercato odierno.

Tutto questo è vero, ma è anche vero che negli ultimi anni agricoltori e allevatori devono fare i conti con i cambiamenti climatici che stanno avendo luogo. In estate le temperature sono sempre più elevate, con periodi di siccità che nuocciono ovviamente in modo intenso sia al bestiame che ai campi coltivati. In inverno invece la neve, il ghiaccio e il vento sono sempre più frequenti, anche in quelle zone dove fino a qualche anno fa questi fenomeni invece non avevano mai luogo. Ovviamente è di fondamentale importanza che agricoltori e allevatori modifichino il loro modo di lavorare quindi anche in base a questi cambiamenti climatici.

Le nuove tecnologie purtroppo non possono aiutare agricoltori ed allevatori a seguire al meglio i cambiamenti climatici, se non per quanto riguarda le previsioni metereologiche sempre più precise su cui è possibile fare affidamento e sui sistemi di rilevazioni della temperatura e del tasso di umidità presente nell’aria, anch’essi sempre più affidabili. Agricoltori e allevatori hanno deciso quindi di fare leva sulle conoscenza ancestrali di questo settore, quelle conoscenze che si tramandano di generazione in generazione da quando l’uomo ha iniziato a coltivare e ad allevare. Perché spesso per poter fare un passo in avanti, è necessario farne due indietro. Perché spesso è bene guardare al passato per poter davvero sperare di progredire e migliorare.

Sono cambiate molto le strutture che agricoltori e allevatori utilizzano per la loro attività, questo sì. Perché le strutture che venivano utilizzate sino a qualche anno fa non erano affatto in grado di resistere alla neve o al vento, molto più instabili e fragili rispetto a quelle di cui oggi si ha bisogno. Oggi invece i tunnel agricoli utilizzati come riparo per gli animali o per lo stoccaggio del foraggio e degli attrezzi vengono realizzati per resistere ad elevati carichi di neve e per non soccombere nel caso di venti davvero molto forti, strutture che risultano solidissime. Ovviamente si tratta di strutture che possono essere personalizzate in base proprio alle condizioni climatiche del luogo e delle specifiche esigenze dell’allevatore o dell’agricoltore, così da poter risultare perfette per il lavoro che è necessario portare avanti.

Attenzione però a non farvi raggirare. Ricordate sempre che non tutte le aziende con cui avete a che fare sono in buonafede ed è quindi necessario controllare che le strutture siano realizzate secondo le normative vigenti. Se avete in mano questa garanzia, potete allora fidarci ciecamente.

Comments

comments