Sublimatore per apicoltura: quali caratteristiche prendere in considerazione al momento dell’acquisto

Come tutti ben sanno, la varroasi è un problema davvero molto grave, una malattia questa causata da un acaro che gli apicoltori devono cercare di contrastare e curare. Lo strumento indispensabile per la cura della varroasi è il sublimatore che permette di sublimare un acido ad una ben precisa temperatura, mantenendola costante. 

In commercio sono oggi disponibili talmente tanti modelli di sublimatore per apicoltura, che riuscire a districarsi in questa giungla di offerte potrebbe risultare difficile, anche per le persone più esperte e con anni di esperienza alle spalle. Ecco allora che abbiamo deciso di redigere per voi una lista delle caratteristiche che devono essere prese in considerazione al momento della scelta. 

Un sublimatore affinché possa dirsi di alta qualità, come ad esempio questi sublimatori Chiaramello, deve essere:

  • Comodo. Affinché un sublimatore possa essere considerato di alta qualità, è necessario che sia comodo. È bene quindi optare per i modelli in possesso di carica dall’alto, senza dubbio i più comodi e i più semplici e veloci da caricare. 
  • Maneggevole. Purtroppo in commercio sono oggi disponibili dei modelli di sublimatore che hanno un peso eccessivo e un design poco sottile. Si tratta di strumenti che possono anche essere performanti, ma che di sicuro non possono essere considerati maneggevoli. Meglio optare quindi per un sublimatore leggero, di 3 kg di peso al massimo, e che sia in possesso di un design sottile, così che possa essere tenuto tra le mani senza alcun tipo di difficoltà. 
  • Pratico. Comodità e maneggevolezza sono caratteristiche importanti, che già permettono di poter parlare di un sublimatore pratico. Affinché possa essere pratico al cento per cento, è necessario anche però prendere in considerazione la sua alimentazione. I modelli migliori sono quelli che possono essere utilizzati a batteria, senza quindi collegamento alla rete elettrica, i più pratici in assoluto. È importante però che la batteria sia a lunga durata e che sia possibile quindi trattare almeno una sessantina di arnie con una carica soltanto. Inoltre è bene che il sublimatore possa anche essere utilizzato mentre è attaccato alla corrente, in modo da non restare mai senza il proprio strumento. 

Prestando attenzione a queste caratteristiche, riuscirete senza dubbio a scovare il sublimatore più adatto per le vostre esigenze. È sempre meglio ovviamente fare affidamento sulle migliori marche del settore. Non cercate inoltre di risparmiare a tutti i costi. Il prezzo deve essere preso in considerazione solo a parità di qualità e caratteristiche, pena il rischio di acquistare un prodotto di basso livello, che potrebbe rompersi nel giro di poco tempo e che potrebbe anche risultare poco sicuro. 
Al momento di acquistare un sublimatore, è bene provvedere a comprare anche tutte le protezioni necessarie, come maschere protettive in possesso di appositi filtri, occhiali e guanti. Di solito gli apicoltori sono già in possesso di tutti questi elementi protettivi, ma è bene ricordare la loro importanza quando si ha a che fare con il sublimatore e quindi la necessità di averne sempre a disposizione. Si tratta infatti di uno strumento che prevede l’utilizzo di un prodotto acido che è estremamente nocivo per la salute.

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