Agricoltura di montagna: bisogna salvare le attività tradizionali
Salvaguardare l’ambiente è diventata una necessità. In Italia sono ancora presenti le attività tradizionali, e, soltanto della regione della Lombardia, si contano ben 332 caseifici. L’agricoltura della montagna, riesce a lavorare all’incirca 105.000 quintali di latte, producendo così formaggi tipici della regione per una quantità di 8.000 quintali.
L’assessore dell’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, è intervenuto al convegno di Milano, annunciano che questi processi vanno sostenuti. Durante il convegno “prodotti tradizionali dei caseifici in alpeggio: sicurezza alimentare e valorizzazione produzioni verso Expo 2014” l’assessore ha illustrato questa realtà agricola, la quale riesce sempre a proporre non solo prodotti tipici della regione, ma anche di qualità.
Queste attività agricole sono sottoposte, come ogni altra attività commerciale di tipo alimentare, a dei controlli periodici. Un tema scottante per coloro che lavorano in questi ambiti. La burocrazia porta, come dice Fava, ad un “pregiudizio psicologico, ma ha comunque un effetto importante. La grande sfida, perciò, per chi fa controlli in contesti spessi difficili da raggiungere, è trovare equilibrio tra le due componenti, affinchè chi vive quella realtà non la consideri un problema in più”
Queste attività agricole, patrimonio culturale della Lombardia, sono state controllate quasi completamente. Fava punta sull’importanza di mantenere vive le tradizioni, presentando la loro tradizionale agricoltura, in modo da far condividere e accettare il loro modello di produzione.
È importante mantenerle vive, così da garantire al cittadino non solo una qualità molto più elevata rispetto ai prodotti messi in circolazione nei supermercati e che spesso presentano pecche a livello igenico e di nutrizione.
Gianni Fava, durante l’Expo 2015, conclude che, nei prossimi sette anni, pianificheranno una strategia centrata sulle produzioni montane. La Regione Lombardia investirà dal 30 al 40% della programmazione regionale.