Agromeccanici in assemblea

 

ABIA, l’associazione bergamasca delle imprese agricole e agromeccaniche aderente a Confai, celebra quest’anno la propria 78^ assemblea a Trescore. Il consueto appuntamento annuale si terrà domenica 10 marzo, nella suggestiva cornice di Villa Canton, con inizio alle ore 9.30 per i soci e alle ore 11.00 in seduta pubblica.
“Mentre perdura il generale stato di difficoltà con cui si confrontano le imprese – sottolinea Leonardo Bolis, presidente di ABIA – anche il quadro normativo di settore continua ad essere caratterizzato da una buona dose di incertezza, a partire dalla definizione della nuova politica agricola comune”. I primi mesi di quest’anno avrebbero dovuto portare con sé la redazione definitiva del testo della Pac post 2013, ma le cose sono andate diversamente. In Europa il dibattito è ancora aperto: la data d’inizio di una nuova fase della politica comunitaria per l’agricoltura è rimandata a gennaio 2015 anziché, come previsto inizialmente, a gennaio 2014.
Sul tema delle strategie di Bruxelles per l’agricoltura interverrà l’eurodeputato Lara Comi, esperta in materia di sviluppo rurale. “Nei mesi scorsi abbiamo intensificato la nostra azione sindacale a tutti i livelli istituzionali, a partire da quello comunitario – fa notare Bolis -. Il nostro obiettivo è quello di fare chiarezza, una volta per tutte, sul ruolo da attribuire all’imprenditore agromeccanico nell’ambito del settore primario: a questo proposito riteniamo che anche i contoterzisti agrari debbano poter accedere alle risorse dei piani di sviluppo rurale in condizioni di parità rispetto agli altri attori del mondo agricolo”.
Tra i temi caldi dell’assemblea terrà banco quello dell’inasprimento della burocrazia di settore. “Il 2013 si è aperto con aggravi amministrativi e oneri aggiuntivi destinati ad incidere non poco sui bilanci aziendali – fa notare Enzo Cattaneo, direttore di ABIA –, a partire dall’introduzione delle nuove norme in materia di utilizzo delle macchine agricole”.
È dei giorni scorsi la notizia del rifiuto da parte del ministero del Lavoro di rinviare l’entrata in vigore del cosiddetto ‘patentino trattori’, richiesta avanzata da numerose associazioni di categoria. A fronte della nuova normativa si prevede che nella sola provincia di Bergamo, entro i prossimi cinque anni, circa 10.000 operatori potrebbero vedersi costretti a partecipare a percorsi formativi obbligatori.
Nel corso dell’assemblea sarà presentata ufficialmente Confai Academy, la prima accademia d’impresa italiana rivolta al settore agromeccanico, agricolo e agroalimentare.
Il nuovo ente, operativo a Bergamo dal gennaio di quest’anno, rappresenta un moderno strumento formativo a disposizione di soci e dirigenti di Confai per la realizzazione di attività di aggiornamento su temi di carattere tecnico e gestionale.


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